Dopo il vaccino tanti i casi di “malori improvvisi”
Boom di “malori improvvisi” nei giovani. Paolo Becchi e Giovanni Zibordi, sul sito di Nicola Porro, hanno messo in evidenza una questione decisamente allarmante e che in pochi in Italia – noi siamo tra quelli – tendono a sottolineare a gran voce. Ed è il tragico boom di “malori improvvisi” in seguito al vaccino. Scrivono i due giornalisti: “Oggi Svezia e Danimarca hanno fermato la vaccinazione con Moderna dei giovani a causa del numero e gravità dei “casi avversi”. Evidentemente la” correlazione” tra i problemi cardiaci dei giovani e i vaccini Covid nei paesi scandinavi esiste per davvero e viene presa sul serio”.
“Anche l’Irlanda in agosto aveva fermato il vaccino Johnson & Johnson lo stesso giorno in cui un noto calciatore, Roy Butler, era morto improvvisamente 4 giorni dopo l’iniezione. Nel caso di Butler si era trattato di una emorragia cerebrale. Nel caso della studentessa ligure Camilla Canepa (diciotto anni) l’autopsia ha stabilito che la causa era una emorragia cerebral. Ogni giorno ci sono nel mondo e anche in Italia se uno spulcia le cronache locali, casi di giovani sani morti per ‘malore improvviso’, spesso in casa o anche nel sonno”.
“Nel caso del giovane di Biella di 17 anni morto nel sonno, il magistrato di turno prima ha ordinato una autopsia e poi l’ha cancellata perché il malore era ‘compatibile con le condizioni di vita del ragazzo’ (!). Si tratta di morti improvvise di giovani privi di patologie, che hanno in comune una cosa sola: si erano vaccinati negli ultimi due mesi. E se allarghiamo ai 30enni, 40enni e 50enni la lista è molto più lunga, ogni singolo giorno nei puoi trovare. Non c’è correlazione? La ‘correlazione’ esiste innanzitutto statisticamente, perché non è mai successo che si vedessero dozzine di morti per ‘malore improvviso’”. (Continua a leggere dopo la foto)
Concludono i due giornalisti
“In UK è possibile trovare una statistica dei morti sotto i 19 anni nel 2021 e sono maggiori di circa 150 rispetto al 2020. In un precedente su questo sito abbiamo evidenziato che a livello europeo secondo EuroMoMo (osservatorio europeo) la mortalità sotto i 60 anni è maggiore di quasi 16mila decessi rispetto al 2020. Ci sono famiglie che pubblicano l’epitaffio online e citano espressamente la vaccinazione come causa di morte, come nel caso della trentenne Jessica Berg Wilson, di cui si è parlato online perché era una donna che si era espressa contro il vaccino, è stata obbligata a farlo per lavoro ed è morta subito dopo” scrive IlParagone
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