“Il Green Pass va dato solo ai guariti e ai vaccinati. Punto” – Terza dose 5 mesi dopo la prima
Terza dose 5 mesi dopo la prima. “Crescono i contagi: la variante Omicron è meno dannosa ma più contagiosa delle precedenti. L’unica soluzione è il vaccino. E per questo ho parlato ieri con Roberto Speranza. La mia proposta e semplice: la terza dose deve essere fatta 5 mesi dopo la prima dose e non dopo la seconda dose“. Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi, nella sua ultima e-news, lancia l’idea di una ‘accelerata’ alle vaccinazioni.
Spiegando: “Così facendo possiamo accelerare sul mettere in sicurezza quanti più italiani possibili. Con questo ritmo, infatti, arriveremo a cinquantamila contagiati al giorno: più vacciniamo tutti, meno circolerà il virus”.
“E poi basta Green Pass a chi si fa il tampone – conclude l’ex premier – il Green Pass va dato solo ai guariti e ai vaccinati. Punto” riporta www.firenzetoday.it
Ci trattano come dei deficenti, e molti se lo meritano davvero.
“Punto?” – ma come ti permetti?
Ho sempre considerato Renzi un idiota. Adesso mi ha confermato che non avevo torto.
Questo governo dovrebbe essere quello dei migliori? Non ho mai visto tanti incompetenti, idioti, corrotti e potenzialmente dementi come in questo governo. Si dice che il pesce cominci a puzzare dalla testa, bene è proprio da li che parte tutto. Ma credo che la testa non sia Draghi, ma Speranza e tutto il CTS seguiti da Sileri, e poi dagli altri.
Vaccinare tutti è l’unica soluzione per fermare i contagi? Idiota, guarda cosa è successo in Irlanda e in Israele prima di parlare. Questa gente dovrebbe essere incriminata per pandemia colposa o peggio, per genocidio. Sono stati loro con le loro soluzioni definite creative ed improvvisate ad avere causato la maggior parte dei morti. Se la politica non si fosse immischiata in questa pandemia se non per adeguare il piano pandemico e sovvenzionare la sanità, tutti questi morti e tutte le varianti del virus non ci sarebbero.
Maledico tutti loro.
Norimberga2 (così gli passa subito la voglia di fare i prepotenti).