L’Europa boccia l’obbligo del vaccino. E quindi di fatto indebolisce la legittimità del green pass
L’Europa boccia l’obbligo del vaccino. E quindi di fatto indebolisce la legittimità del green pass. Bruxelles va spesso controcorrente: mentre la Germania parte con la terza dose per i fragili l’Ema la sconsiglia. E mentre Italia e Francia introducono l’obbligo del certificato verde per avere accesso a molte attività la Ue vara un regolamento che di fatto considera illegittimo imporre regimi diversi per chi è vaccinato da chi non lo è. «È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate. Per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti Covid19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini. O perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate o hanno scelto di non essere vaccinate».
Ed è proprio su questa ultima frase, contenuta nel Regolamento Ue 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2021, che si potrebbe infrangere la legittimità di un eventuale obbligo che ad esempio anche in Italia si stava ipotizzando di imporre pure per l’accesso sul posto di lavoro e a scuola.
L’Europa su questo punto è chiarissima. Si ha diritto a non vaccinarsi per scelta e non soltanto perché si può essere esonerati per motivi di salute. Se dunque si decidesse di richiedere la vaccinazione anche per gli studenti e i dipendenti, alla luce di questo regolamento il governo dovrebbe limitarsi ad una forte raccomandazione. E non potrebbe escludere ad esempio dalle lezioni in presenza chi decidesse di rifiutare la profilassi. IlGiornale
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