La Russia si sta ritirando, l’Ucraina sta riconquistando i territori perduti e si potrebbe riprendere la Crimea, dicevano.
Strategia atlantica del logoramento. Oggi, 25 Gennaio 2023, a quasi un anno dall’inizio della guerra, l’Ucraina non ha riconquistato nulla di che, se non qualche villaggio con pollai annessi ed occupato Kherson solo dopo che gliel’hanno lasciata in mano i russi, peraltro sottoposta a bombardamenti quotidiani, che la rendono praticamente un bersaglio, senza fornire una reale utilità strategica per gli ucraini.
Nel frattempo ha perduto più di 100.000 soldati nella migliore delle ipotesi, non ha un centesimo in cassa e combatte praticamente solamente grazie ai soldi occidentali e con armi occidentali (pagate da noi).
Ora tutti ciarlano dei carri armati tedeschi ed americani che arriveranno in dotazione agli uomini di Kiev, nemmeno 100, per un fronte di oltre 1000 km, ignorando che la Russia ne possiede almeno altri 3000 tra modelli più vecchi ed altri di ultima generazione.
Non arriveranno subito, richiedono addestramento ed il loro numero non potrà cambiare le sorti del conflitto, ma saranno “utili” a prolungare l’agonia dell’Ucraina ed ad illudere i beoti che non hanno ancora compreso che l’unico modo per sconfiggere la Russia è farle la guerra in maniera diretta attraverso la NATO, ovviamente impensabile significando una guerra nucleare.
La strategia atlantica è quella del logoramento, per fare durare il più possibile la guerra e provocare la destabilizzazione della Russia, ma ad essere logorati saranno soprattutto gli europei, mentre gli ucraini saranno spremuti fino all’ultima goccia di sangue.
Questa manciata di carri armati sarà solamente una fucina di bare di acciaio.
Ed è triste vedere molta gente non comprendere certe cose.