Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di un anestesista rianimatore in merito al reintegro dei sanitari precedentemente sospesi dal servizio
di Lavocediasti – Ritenendo che tra i compiti primari di una Testata giornalistica vi sia dare spazio alla più ampia pluralità di opinioni, anche e soprattutto su tematiche particolarmente divisive quali il reintegro dei sanitari ‘no vax’ precedentemente sospesi dal servizio, pubblichiamo il testo di una mail, firmata da un professionista del settore sanitario contrario alle vaccinazioni, inviata in risposta a un comunicato stampa dei consiglieri regionali PD Gallo e Valle (CLICCA QUI per rileggerlo)
Precisando, per dovere di cronaca, che il testo è stato decurtato di un passaggio finale, lesivo della nostra professionalità e che comunque non inerente la tematica.
Direttore buona sera,
Le scrivo poche considerazioni in merito al vostro articolo sul reintegro dei sanitari sospesi. Secondo il contenuto dello scritto io sarei uno dei “furbi” premiati dal nuovo governo.
Il furbo in questione è un anestesista rianimatore che si è smazzato due ondate di covid (la terza è stata una bufala mediatica) senza imboscarsi come hanno fatto molti colleghi ospedalieri né scomparire come buona parte dei medici di base.
Sono uno di quelli che si legava ai piedi i sacchetti della spazzatura perché mancavano i DPI, di quelli che in quei giorni restava a dormire in ospedale senza tornare a casa per giorni, che tentava di salvare pazienti devastati non dal virus ma da settimane di Tachipirina e vigile attesa. Bene domani rientrerò al mio lavoro e guarda caso sostituiro’ una collega tridosata positiva al covid per la terza volta.
Le chiedo: chi tra i due è secondo lei più pericoloso per i soggetti “fragili’?
Dall’alto delle sue conoscenze sa darmi una spiegazione scientifica sul perché colleghi tridosati continuano ad ammalarsi in modo sintomatico? E per cortesia non mi risponda che senza vaccino sarebbero finiti intubati perché ormai ci credete solo voi giornalisti.
La saluto cordialmente