Razionamenti in autunno. «Qualche giorno fa si è tenuto un briefing in commissione ITRE (Industria Ricerca ed Energia)» fa sapere l’eurodeputata Francesca Donato. Riferisce informazioni importanti sugli ultimi sviluppi della crisi energetica connessa alla guerra in Ucraina.
Razionamenti in autunno. «Il transito del gas dalla Russia in Ucraina sì ormai ridotto del 80%, e Zelensky ha dichiarato che il loro gas ed il loro Carbone resterà nel loro paese. Questo non è un buon segnale per il prossimo inverno in Europa perché il flusso di gas in arrivo dalla Russia è già molto diminuito. C’è un elevato rischio collegato alla fornitura del gas perché 10 stati hanno attivato il primo livello di emergenza nell’approvvigionamento, Italia inclusa. 12 stati membri sono colpiti da parziale o totale riduzione del gas dalla Russia».
Inoltre l’eurodeputata fa sapere che «dal 16 giugno ad oggi il flusso del Nord Stream 1 è diminuito del 60%. La Russia ha attribuito questo calo a problemi tecnici, dovuti alle sanzioni imposte dall’Unione Europea, affermando che si tratta di una contrazione temporanea.
Ma è possibile, e tutti in Europa lo presumono, che in realtà sia una scelta strategica per indebolire l’economia Europea. In ogni, caso lo stoccaggio europeo sta continuando, ed è già oltre il 50% della capacità, come valore medio.
Non c’è a livello di commissione dunque una preoccupazione immediata, perché abbiamo l’estate davanti e perché stanno cercando di far lavorare al massimo i rigassificatori, oltre ad attivarle di nuovi entro ottobre in Olanda in Germania. Tuttavia i rischi ci sono, perché la situazione è molto delicata. Gazprom, infatti, ha annunciato un’interruzione della fornitura per i primi giorni di luglio e da quella data non arriverà proprio più gas e non è dato sapere se questo continuerà dopo il 10 luglio». Altre interessanti informazioni nel video sopra.