Niente coprifuoco in zona bianca, deroga il 19 maggio per finale Coppa Italia.
Circa un mese fa trattavo il tema Coprifuoco in questo video. Oggi arrivano varie conferme. Come dicevo nel video il coprifuoco è pura follia. Il coprifuoco va abolito senza se e senza ma e soprattutto non dovrà essere mai più riproposto. Vediamo in dettaglio cosa è stato previsto.
Roma, 17 maggio 2021 – Coprifuoco alle 23, per poi estenderlo dal 7 giugno alle 24 ed eliminarlo dal 21 giugno. E’ la proposta che il premier Mario Draghi ha portato sul tavolo della cabina di regia, riunitasi prima del consiglio dei ministri convocato per le 18.30. Solo in zona bianca la misura sarà eliminata e sono diverse le regioni che potrebbero rientrare in questa fascia di colore.
Ma lo spostamento del coprifuoco va di pari passo, secondo la proposta, con riaperture graduali in vari settori. Dal primo giugno riaprono infatti ristoranti e i bar a pranzo e a cena anche al chiuso, mentre si potrà andare in palestra già dal 24 maggio e nelle piscine al chiuso dal 1 luglio. Altro nodo i matrimoni: via alle celebrazioni dal 15 giugno, ma solo con il “green pass”.
È questa la road map delle ripartenze, a quanto si apprende da più fonti di governo, tracciata dalla cabina di regia, in vista del nuovo decreto Covid che potrebbe uscire già stasera. Dagli esperti sono stati dettagliati anche i nuovi criteri per i colori delle regioni. Vediamo in dettaglio qui sotto.
Coprifuoco
Coprifuoco alle 23 da subito, un ulteriore spostamento alle 24 dal 7 giugno e cancellazione dal 21 giugno, monitorando sistematicamente l’andamento dei dati Covid. È questa, secondo quanto si apprende, la proposta illustrata dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, alla cabina di regia governativa che si è riunita a Palazzo Chigi. Vale a dire che, in zona gialla verrà spostato alle ore 23 a partire da subito (da Mercoledì 19 Maggio), ovvero dall’entrata in vigore del dl, dalle ore 24 a partire dal 7 giugno fino a giungere al superamento totale dal 21 giugno, quando si potrà rincasare senza limite di orario. In zona bianca, invece, il coprifuoco non ci sarà, e fonti di governo fanno notare come, a partire già dalle prossime settimane, gran parte dell’Italia potrà ambire a passare in fascia bianca.
Inoltre, mercoledì 19 maggio a Reggio Emilia si svolgerà la finale di Coppa Italia. L’Emilia Romagna è in zona gialla, ma il decreto legge conterrà una deroga sul coprifuoco alle 23 per il pubblico che assisterà a Juventus-Atalanta.
Riaperture
Dal primo giugno i ristoranti e i bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso. È l’orientamento emerso, a quanto si apprende da più fonti di governo, dalla cabina di regia sul Covid a Palazzo Chigi. C’è già un accordo per consentire nuovamente la consumazione al bancone. Si tratta di capire da quando: se dal primo giugno o subito dal 24 maggio come chiede l’ala più aperturista.
Riguardo gli esercizi commerciali in mercati e centri commerciali, gallerie e parchi commerciali nelle giornate festive e prefestive, questi riapriranno dal 22 maggio, nel primo weekend successivo al decreto legge Covid.
Altro tema, palestre e piscine: l’orientamento della cabina di regia è l’apertura delle palestre il 24 maggio, quella delle piscine al chiuso il 1 luglio. Secondo la stesso cronoprogramma l’apertura dei parchi tematici è prevista il 15 giugno.
I matrimoni potranno, invece, ripartire dal 15 giugno, ma con il “green pass”, e cioè certificazione di vaccinazione o tampone, per i partecipanti.
Nuovi colori Regioni
Dal 1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno zona bianca. E, con questo trend di contagi, dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria entreranno in zona bianca. Nelle regioni in zona bianca valgono solo le regole di comportamento (mascherina, distanziamenti), ma non c’è coprifuoco.
Nuovi criteri per i colori
Cambiano i parametri delle zone rosse, arancioni e gialle: la guida non sarà più l’Rt ma l’incidenza e un altro forte fattore è il tasso di ospedalizzazione, sia in terapia intensiva che in area medica. Arriva una radicale semplificazione – spiegano fonti di governo – dei 21 criteri precedenti, che scendono a 12.
Green pass
È allo studio, a quanto si apprende da fonti di governo, un possibile nuovo schema dei parametri di validità del Green Pass per chi ha fatto il vaccino. Due, in particolare, i parametri suscettibili di modifiche: la scadenza, a sei mesi dal vaccino, del pass (data che potrebbe essere prolungata a 9 mesi) e la valutazione di ottenere il pass già con una prima dose di vaccina. È stato chiesto agli esperti, in merito, di effettuare approfondimenti medici. C’è, inoltre, l’impegno a muoversi comunque in coordinamento con i parametri decisi a livello Ue.
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