VIENNA, decine di migliaia di persone si sono radunate sabato 11 dicembre a Vienna per protestare contro le restrizioni Covid introdotte per fermare la diffusione del virus in Austria. Compresi i vaccini obbligatori COVID-19 e gli ordini di confinamento domiciliare per i non vaccinati.
Austria, Vienna: proteste contro le restrizioni Covid – Circa 1.400 agenti di polizia erano in servizio per supervisionare la protesta, che ha attirato circa 44.000 persone, e ha seguito una manifestazione simile nella capitale austriaca la scorsa settimana. La polizia ha affermato che tre persone sono state arrestate per reati tra cui l’uso di fuochi d’artificio e il mancato rispetto dell’obbligo di indossare mascherine. I giornalisti che seguivano l’evento, iniziato in piazza Heldenplatz, sono stati attaccati con palle di neve e ghiaccio. Un giornalista è stato vittima di un tentativo di aggressione, ha fatto sapere la polizia.
Alla folla si è rivolto Herbert Kickl, leader del Partito della libertà austriaco di destra, che ha attaccato la risposta del governo alla pandemia. Ha detto che la gente non si era resa conto di essere stata «presa a calci in culo» dal governo, affermando che le proteste continueranno.
Separatamente, circa 2.500 hanno protestato contro le restrizioni a Klagenfurt, mentre 150 persone hanno manifestato a Linz. Striscioni che dicevano «No alla vaccinazione obbligatoria» e «Giù le mani sui nostri figli» sono stati portati dai manifestanti a Vienna, i quali hanno cantato «Noi siamo il popolo» e «Resistenza» riporga l’agenzia Reuters
Non basta più manifestare