La Polizia Postale: “Circa la metà del materiale rinvenuto nei siti pedopornografici proviene dai social di mamma e papà”. Il magistrato Sellaroli spiega i rischi.
“Il primo invito alla prudenza viene banalmente dalla diffusività del mezzo. Pubblicare su Internet la foto dei propri bambini è di per sé atto che potenzialmente può raggiungere un numero di persone, conosciute e non, indiscutibilmente più ampio che non il semplice gesto di mettere la foto dei propri figli più o meno in mostra sulla…