Venerdì scorso, 10 dicembre, un gruppo di hacker chiamato “Lapsus$” ha compiuto un attacco informatico (“hackeraggio”) alla banca dati del Ministero della Salute brasiliano, cancellando e copiando tutti i dati.
Ministero della salute Brasiliano Hackerato. Non è chiaro se lo abbiano fatto per motivi politici o ai fini ricattatori. Ciò comporta – tra l’altro – che il Brasile dovrà sospendere la quarantena di 5 gg prevista per ogni viaggiatore non vaccinato in arrivo, giacché vige la massima confusione sui dati scomparsi. Si ricorda che proprio giovedì scorso il presidente Bolsonaro si era opposto all’introduzione dei passaporti vaccinali.
Come riporta l’agenzia di stampa (Reuters), il ministero della salute brasiliano ha dichiarato che il suo sito web è stato Hackerato venerdì da un attacco di hacker che ha bloccato diversi sistemi, tra cui uno con informazioni sul programma nazionale di immunizzazione e un altro utilizzato per emettere certificati di vaccinazione digitali.
Il governo ha rimandato di una settimana l’attuazione di nuovi requisiti sanitari per i viaggiatori che arrivano in Brasile a causa dell’attacco. “Il ministero della salute riferisce che nelle prime ore di venerdì ha subito un incidente che ha compromesso temporaneamente alcuni dei suoi sistemi. Che al momento non sono disponibili”, si legge in una nota.
La polizia ha detto che stavano indagando sull’attacco
I presunti hacker, “Lapsus$ Group” hanno postato un messaggio sul sito web dicendo che i dati interni erano stati copiati ed eliminati. “Contattaci se vuoi indietro i dati”, ha detto, in un apparente attacco ransomware. Il messaggio, che includeva l’e-mail e le informazioni di contatto di Telegram, era stato rimosso venerdì pomeriggio.
Ma la pagina web era ancora inattiva, mentre i dati dell’utente nell’app ConectSUS che fornisce ai brasiliani i certificati di vaccinazione erano scomparsi.
Il ministero ha detto che stava lavorando per ripristinare i suoi sistemi. In una conferenza stampa, il viceministro della Sanità Rodrigo Cruz ha affermato che l’accesso ai dati sulla vaccinazione non era ancora stato recuperato venerdì sera. Cruz ha detto che era troppo presto per dire se i dati fossero andati persi. In base alle misure decise martedì dopo che il presidente Jair Bolsonaro si è opposto all’uso di un passaporto vaccinale, i viaggiatori non vaccinati che arrivano in Brasile dovranno essere messi in quarantena per cinque giorni ed essere testati per COVID-19.
L’obbligo doveva iniziare sabato. Ma il governo ha affermato che sarà posticipato di una settimana poiché i dati sulla vaccinazione non erano accessibili online dopo l’attacco.
I moduli di tracciamento del COVID-19 per i passeggeri delle compagnie aeree in arrivo erano ancora disponibili sul sito Web dell’ente regolatore sanitario Anvisa, che non era stato preso di mira.