Non tutti i Sindaci italiani sembrano a favore della proroga del coprifuoco. Un Sindaco italiano, contrario alle ulteriori restrizioni, è andato persino oltre:
Con un’ordinanza sindacale emessa di recente, infatti, il Sindaco di Francavilla al Mare (in Provincia di Chieti) annulla il coprifuoco. Consentirà ai cittadini di poter restare fuori casa anche dopo le ore 22,00 di ogni giorno. “Ad oggi non vi è alcuna evidenza scientifica che mantenendo il 𝐂𝐎𝐏𝐑𝐈𝐅𝐔𝐎𝐂𝐎 il contagio da covid 19 diminuisca.
Anzi, la storia della scorsa estate nella nostra città ci insegna proprio il contrario. ll 30 settembre, dopo un’estate senza coprifuoco, i positivi nella città erano 10. Dieci. Con un’estate di distanziamento, mascherine, e orari liberi. Per la tutela della 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀, l’umanità ha fatto guerre, gli uomini e le donne hanno pagato con la propria vita il prezzo della libertà. Il concetto di coprifuoco significa una pesante riduzione della nostra libertà, che potremmo sopportare solo se vi fosse evidenza scientifica che ad essa si accompagna una diminuzione dei contagi covid” – ha osservato il Sindaco Antonio Luciani che, in un post diffuso su Facebook, ha poi aggiunto:
Sindaco nel video su Facebook
“So che il 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐀𝐛𝐫𝐮𝐳𝐳𝐨, 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐬𝐢𝐥𝐢𝐨, la pensa come e me e come molti di noi e a lui questa volta faccio un 𝐚𝐩𝐩𝐞𝐥𝐥𝐨: dichiari con apposito provvedimento regionale l’Abruzzo libero dal coprifuoco. Qualora decidesse di non farlo, annuncio che lo farà il Sindaco Luciani per Francavilla al Mare. Un ultimo appunto, politico. Mi sarei aspettato la solidarietà dell’assessore regionale al Turismo e alle Attività produttive Daniele D’Amario, francavillese, che al contrario, 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐨𝐯𝐯𝐢𝐬𝐚𝐧𝐝𝐨 e senza alcuna competenza in merito, mi ha attaccato sul punto con gli usuali 𝐭𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐮𝐫𝐛𝐚𝐧𝐢 ai quali da lui siamo abituati.
Ora, dal momento che D’Amario è assessore 𝐍𝐎𝐍 𝐄𝐋𝐄𝐓𝐓𝐎, ma nominato quale esterno e, quindi, si suppone esperto in materia, sarei contento se il Presidente ripensasse la sua nomina, e si circondasse di persone 𝐩𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐚 o quantomeno disposte a STUDIARE, e non ad improvvisati che, tra le altre cose, non fanno fare una bella figura alla Regione e alla Città che rappresentano né per i contenuti e tantomeno per il linguaggio.
𝐋𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐃’𝐀𝐦𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐟𝐚𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐟𝐚𝐥𝐥𝐢𝐫𝐞 le attività produttive del territorio che egli dovrebbe tutelare quindi dovrebbe piuttosto adoperarsi per far ripartire l’economia di questo comparto, non abbandonarsi a 𝐟𝐚𝐜𝐢𝐥𝐢 𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢𝐬𝐦𝐢 da campagna elettorale. In ultimo, vi invito a immaginare una scena: tramonto, cena in spiaggia, piedi nella sabbia, il tavolo più vicino al mio è a 10 metri, pietanze di pesce e buon vino. Alle 22 un toc toc sulla spalla: è un agente che mi richiama a malincuore. Siamo solo all’antipasto, ma è ora di andare a casa…” – ha concluso. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un video diffuso sul web:
Fonte