Si vaccina il 21 maggio e il giorno successivo scopre di aver contratto il Covid-19. È accaduto al noto conduttore spagnolo Rafael Taibo.
L’attore e presentatore spagnolo Rafael Taibo, ha vissuto una delle esperienze più difficili della sua vita dopo essere stato contagiato dal Covid 19. Il presentatore si trovava in Colombia per lavoro. Stava conducendo “Sono qui”, una produzione in cui Rafael e un’intera squadra si dedicano a visitare luoghi “oscuri” in Colombia.
Il suo calvario è iniziato il 22 maggio, quando una polmonite lo ha portato al ricovero in clinica.
Taibo ha raccontato alla rivista colombiana Veo: ”Questa è stata davvero una delle esperienze più brutali della mia vita che mi ha messo di fronte alla fragilità che abbiamo come esseri umani. Mi ha colpito non solo emotivamente ma anche fisicamente, è terrificante“.
Rafael si era vaccinato il 21 maggio
Il presentatore era stato vaccinato il 21 maggio. “La mia vita è stata del tutto normale fino allo scorso venerdì 21 maggio, quando ho deciso di farmi vaccinare.
Da quel momento in poi, la mia vita ha girato di 180 gradi e si è trasformata in un incubo“, ha dichiarato.
“Sono stato vaccinato il 21, e il 22 avevo già dei sintomi davvero preoccupanti. Il mal di testa come non l’avete mai provato, l’impossibilità di muovere gli occhi, il tremore, i brividi, la mancanza di lucidità e, soprattutto, la mancanza di ossigeno, la sensazione di non riuscire a riempirsi d’aria i polmoni”. Ha dichiarato nell’intervista esclusiva a Vea.
Dopo i primi giorni di paura l’attore ha iniziato a sentirsi meglio e si è dedicato a raccontare ai suoi fan, attraverso i social media, come stava procedendo la sua malattia. Ha iniziato a parlare di quel momento come “L’inizio della fine dell’incubo”.
Giorni dopo, ha caricato un video senza i vestiti da ospedale che aveva usato. Il presentatore ha spiegato che, anche se non era stato facile, poteva tornare a casa in compagnia dei suoi parenti.
Ha anche colto l’occasione per dare ai suoi fan un messaggio speciale chiedendo loro di prendersi cura di se stessi poiché il personale sanitario sta attraversando una situazione difficile e ogni sforzo può fare una grande differenza.