Polizia carica manifestanti. Botte da orbi al corteo del primo maggio a Torino. Polizia e manifestanti dello spezzone sociale sono venuti a contatto all’imbocco di via Roma poco dopo piazza Castello
Polizia carica manifestanti. Botte da orbi al corteo del primo maggio a Torino, polizia e manifestanti dello spezzone sociale sono venuti a contatto all’imbocco di via Roma poco dopo piazza Castello. Le forze dell’ordine hanno sbarrato la strada verso la piazza ai manifestanti fino al termine degli interventi istituzionali che si sono tenuti in piazza San Carlo.
All’interno dello spezzone che è venuto a contatto con la polizia vi erano i volti noti della protesta torinese. No Tav, centri sociali, studenti, sindacati di base e parte della sinistra radicale. Tema centrale della protesta di quest’anno è stato il tema della guerra in Ucraina e dell’invio di armi da parte dell’Italia. Una delle ultime cariche è partita mentre veniva diffusa ‘Bella Ciao’.
Al fondo dello spezzone capeggiava un manifesto con Enrico Letta, segretario del PD, vestito con elmetto e giubotto anti proiettile con lo sloga: «PD – Partito della Guerra». Poco prima degli scontri vi erano stati altri momenti di tensione quando alcuni riders hanno tentato di fare ingresso nel corteo, sempre in via Roma, ma sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Quando questi manifestanti hanno tentato di bloccare il corteo si sono creati altri attriti con chi stava sfilando.
Secondo quanto riportato dalla Questura sarebbero stati identificati dalle forze dell’ordine 145 manifestanti e otto agenti del reparto mobile sarebbero stati condotti in ospedale. La notizia è riportata da Torino Today.