Ronzulli sanità. Il giorno dopo il centrodestra riflette sulla larga vittoria. E, anche se nessuno lo dice ufficialmente, già guarda alla composizione del futuro governo, tenendo conto dei nuovi equilibri interni ‘capovolti’ dall’esito delle urne con il 26% di Giorgia Meloni, mentre la Lega crolla al 9% e Forza Italia si ferma all’8%. Numeri alla mano, la parte da leone spetta ai meloniani, che potranno riempire le caselle principali dei ministeri, a cominciare da quelli chiave, come Economia, Affari esteri, Viminale e Difesa, che, di solito, vengono attenzionati dal Colle.
Da FdI potrebbero arrivare il Guardasigilli, ovvero l’ex pm Carlo Nordio, e il prossimo ministro delle Riforme costituzionali, ovvero l’ex presidente del Senato, Marcello Pera, neo-eletto a palazzo Madama dopo la chiamata della Meloni, che lo vorrebbe artefice della delicata riforma in chiave semi-presidenzialista della Repubblica.
Nomi che circolano anche quelli della senatrice azzurra, Licia Ronzulli, fedelissima di Arcore (alla Sanità) e del presidente dei senatori Anna Maria Bernini, già ministro per le Politiche dell’Unione Europea, mentre si parla di Alessandro Cattaneo, attuale responsabile dei Dipartimenti del partito forzista, allo Sviluppo economico come viceministro. Circola anche il nome del sottosegretario uscente alla Difesa, Giorgio Mulè, dato papabile ancora alla Difesa o al Sud scrive ADNKRONOS.
Ronzulli: “i voti dei no vax mi fanno schifo” VIDEO di seguito.