Per il virologo dell’Università di Milano si rischia una quarta ondata se alle riaperture non si affianca il senso di responsabilità dei cittadini e l’accelerazione della campagna vaccinale
Secondo Pregliasco Mascherina anche in Spiaggia. Si allentano le regole anti contagio, soprattutto all’aperto, più di mezza Italia passa in zona gialla, ma la mascherina è destinata a farci compagnia ancora per molto tempo. Sicuramente per tutta l’estate e anche dopo. Ne è certo Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università di Milano, che intervenendo a ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1 ha sottolineato che occorrerà indossarla pure sul bagnasciuga nei momenti di contatto “poi dipende da come sono organizzati gli spazi.
E’ un bel pasticcio – aggiunge – neppure l’anno scorso ha preso piede la moda della tintarella con un bel rettangolo bianco sul viso. L’unica – ci scheraza su – è lanciare la moda dell’abbronzatura che lasci il segno della mascherina“. Sarà quindi la seconda estate distanziati e con una mascherina talvolta più ampia del costume che si indossa. Ma tant’è.
D’altronde Pregliasco mette in guardia sul rischio di una possibile quarta ondata in caso di mancato rispetto delle regole. “Non si può andare avanti con il lockdown – avverte il virologo – , ma dobbiamo essere consapevoli che siamo in una fase delicata, più riusciamo a tenere bassa la diffusione del virus, più si riuscirà a fare una bella campagna vaccinale e ottenere così un risultato oggettivo in termini di sicurezza”.
Evitare la quarta ondata
“E’ un rischio ragionato sì – rincara Pregliasco – ma ci farà pagare comunque un prezzo in termini di malati, e quindi anche di ricoveri e di morti. Bisogna saperlo. E il prezzo da pagare si riduce se e quanto la campagna vaccinale corre, questo è fondamentale; e se i cittadini mantengono una grande responsabilità”. Il timore, nemmeno troppo velato, è che si ripeta quanto accaduto in Giappone, dove si parla già di una quarta ondata. “Giusto farle – ripete il virologo – , ma ci vuole attenzione nelle aperture, come ha detto anche il premier britannico Boris Johnson, resta la necessità di fare attenzione e rispettare le regole. Altrimenti la road map delle riaperture può deviare”.
La parola d’ordine che va affiancata a riaperture è quindi: “responsabilità”. Di tutti: delle istituzioni di far correre la campagna vaccinale e dei cittadini di tenere comportamenti responsabili. “L’estate ci aiuterà – avverte Pregliasco – è chiaro, ma non dobbiamo per questo ricadere nel disastroso liberi tutti dello scorso anno. Bisognerà capire che ancora non si torna come prima, prima della pandemia, quando il Sars-Cov- 2 non esisteva. Il virus c’è, tenderà a diffondersi quanti più contatti ci sono, e con questo bisogna fare i conti e cambiare i comportamenti”.
Restano fermi i punti ormai elementari: mascherine, igiene, distanziamento, preferire le attività all’aperto. “Nei bar e ristoranti all’aperto il rischio è molto minore”, conferma Pregliasco, ricordando però che serve ancora mantenere il distanziamento tra i tavoli, no alle vecchie tavolate, camerieri con mascherine e guanti. “E’ importante la gradualità, aspettare un po’ di più, perché le aperture adesso non significhino chiusure dopo”.
Mascherina anche in Spiaggia
Per quanto riguarda l‘uso delle mascherine, Pregliasco fa capire che dovranno diventare, ancora per molto, un accessorio inseparabile. Ma non è tutto. In situazioni particolari di affollamento occorre scegliere le mascherine Ffp2 che garantiscono di più, come ad esempio su mezzi pubblici.
“L’importante però è l’attenzione di ciascuno di noi, la Ffp2 può servire come aiuto in più. Può andare bene anche la chirurgica con un ‘galateo anti-contagio’ da usare sistematicamente. Dire ai cittadini che ci vogliono le Ffp2 è una cosa che può essere gravosa. Perché comunque le mascherine filtranti sono efficaci per 4-6 ore, poi vanno cambiate.
Ed è questo il fattore che le rende costose per il cittadino. Quindi, si può magari consigliare di usarle nel periodo dell’esposizione maggiore e buttarle dopo 4-6 ore di utilizzo”. Mascherina anche in Spiaggia secondo Pregliasco che, intervenendo a ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1 ha sottolineato che occorrerà indossarla pure sul bagnasciuga nei momenti di contatto.