Nella puntata di apertura della nuova stagione di “Fuori dal coro”, Mario Giordano ha affrontato tutti i temi tabù della questione covid.
Mario Giordano vaccini – Ha criticato apertamente il clima di terrore che si è instaurato contro tutti coloro che non si allineano alla narrazione unificata. In proposito ha denunciato gli insulti impronunciabili contro i no-vax da parte di Burioni, Parenzo, Lucarelli, Scanzi, Cazzola, ecc. Ha fatto parlare senza filtri Luc Montagnier, dimostrando che sia tutt’altro che un “rincoglionito” (come vorrebbero i suoi detrattori). Ha invitato in trasmissione il dott. Mangiagalli, promotore delle cure domiciliari.
Ha dedicato un toccante capitolo alla vicenda di De Donno, mostrando la clip nella quale De Donno, in senato, denunciava come gli avessero platealmente scippato la sperimentazione del plasma (per farla finire nel nulla, come tutti sappiamo).
Ha dato voce – finalmente! – a persone che hanno subito delle gravi reazioni avverse da vaccino, e ha permesso loro di raccontare in televisione la loro odissea terrificante quando, una volta colpite da queste reazioni avverse, si ritrovano davanti il muro della medicina ufficiale che le ignora e non sa come curarle.
Giordano ha anche chiamato in causa l’AIFA
- per avere respinto un’offerta di monoclonali gratuite nel mese di ottobre dell’anno scorso e
- per non aver ottemperato all’ordinanza del TAR di rendere pubblico il verbale della riunione che decise di rifiutare quelle cure gratuite.
Chiunque abbia guardato la puntata di ieri sera deve aver capito che l’AIFA non è affatto un ente indipendente che lavora esclusivamente per la sicurezza e la salute del cittadino, ma è piuttosto una entità ambigua e impenetrabile, portatrice di chissà quali interessi da parte di Big Pharma.Una sola puntata televisiva è una goccia nell’oceano, ma anche i torrenti più impetuosi nascono sempre con un piccolo rivolo spesso invisibile.
Vedremo ora se gli altri conduttori avranno il coraggio di seguire la strada indicata da Mario Giordano. Suggerisco di scrivere un messaggio di supporto a Mario Giordano e alla sua redazione, ringraziandoli per la puntata onesta e coraggiosa che hanno messo in onda ieri sera. https://twitter.com/mariogiordano5 – https://www.facebook.com/Fuoridalcorotv
Mario Giordano vaccini: «Ecco i casi di cui nessuno si occupa»
Finalmente qualcuno si occupa delle reazioni avverse dovute ai farmaci genici sperimentali. Mario Giordano, nella sua trasmissione “Fuori dal Coro” ha dato voce ai “vaccinati” vittime degli effetti collaterali.
«Nonostante numerosi esami medici, TAC, risonanze, le risposte non sono mai arrivate nei referti, sono tutti molto simili. Si legge solo che non è possibile escludere una correlazione con il vaccino» è ciò che emerge dall’indagine svolta da Giordano.
«Trovo inaccettabile che non ci sia una soluzione, che non ci sia un aiuto» afferma una donna vittima del farmaco sperimentale.
Purtroppo questi pazienti hanno paura d’essere etichettati “no Vax”, nonostante siano stati tra i primi a sottoporsi alla sperimentazione, tra i primi a credere al “siero dell’immortalità”: Draghi docet.
«Io ho fatto il vaccino volontaria» specifica la donna preoccupata d’essere additata come un’untrice “criminale” no Vax, vista la campagna infamante. Un certo Giuliano Cazzola si permette d’auspicare del piombo per i reticenti alla sperimentazione. Anche se è ormai risaputo che non si tratta di persone contrarie alle vaccinazioni in generale – purtroppo è la narrazione imposta dalla politica e dagli interessi di Big Pharma -, la maggioranza degli attuali “no vax”, sono semplicemente persone informate, consapevoli dei rischi che comporta una sperimentazione farmacologica fatta sulla propria pelle.
Il video: https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/fuoridalcoro/vaccini-ecco-i-casi-di-cui-nessuno-si-occupa_F311281401001C02
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