Mario Draghi contestato a Napoli: “Vai via, no alla guerra”, “Draghi ci sta uccidendo”, più altri improperi in dialetto napoletano
Mario Draghi aspramente contestato a Napoli ieri 29 marzo 2022. La protesta di donne e disoccupati al rione Sanità dove il premier è arrivato in visita alla basilica di Santa Maria dopo la firma al Maschio Angioino del Patto per Napoli. «Siamo pieni di buche – urla un uomo – hanno pulito strade solo per l’arrivo di Draghi».
E sui fondi che lo Stato garantisce in 20 anni per risanare debiti del comune una signora è diffidente: «Ma quali soldi? Vedete che scompariranno, se li mangiano loro». In piazza anche il comitato per l’ospedale San Gennaro.
Mario Draghi severely contested in Naples: “Garbage. Manure. Assassin. You have destroyed Italy. Go away bastard!” Awesome. pic.twitter.com/T88D1tJDyA
— RadioGenova (@RadioGenova) March 29, 2022
Il presidente del Consiglio Mario Draghi, a Napoli per la firma del Patto per Napoli, è stato contestato all’esterno della chiesa di Santa Maria alla Sanità. In piazza il comitato per l’ospedale San Gennaro e il movimento dei disoccupati 7 novembre, hanno criticato al premier in particolare l’aumento delle spese militari con cori e cartelli con scritto “No alla guerra, sì al lavoro”.
Draghi contestato dal Movimento 7 novembre
Eduardo Sorge, del Movimento 7 novembre: “Vogliamo atti concreti, che il governo e il Cdm diano il via libera a sbloccare una vertenza che dura da otto anni e piuttosto che occuparsi di spendere soldi per armi e non per la spesa sociale e il lavoro, ora si faccia qualcosa di concreto. Si sblocchi questa vertenza e si dia lavoro ai disoccupati di Napoli e ai milioni di disoccupati di questo Paese, non abbiamo bisogno di armi ma di utilizzare i soldi per la spesa sociale”.
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