Il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè: “C’è un decreto che autorizza a mandare armi all’Ucraina fino al 31 dicembre del 2022. Il prossimo invio potrebbe essere deciso anche stasera”
Il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè: “C’è un decreto del Parlamento che autorizza a mandare armi fino al 31 dicembre del 2022 se fosse necessario, e questo si fa attraverso successivi decreti interministeriali. Io non escludo affatto che rispetto alle esigenze del governo ucraino siano inviate nuove armi al confine dell’Ucraina” e un decreto interministeriale in quel senso, essendo la questione “di stringente attualità”, potrebbe arrivare “nei prossimi giorni”, potrebbe esserci “anche stasera”.
Lo ha detto a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè. Sul tipo di armi Mulè ha detto “che non essendo qualcosa come un hamburger o cheeseburger, di cui tutti capiscono la differenza, poco importa quali siano le armi”.
L’importante, secondo il sottosegretario “è che il Parlamento ne è informato, perché quando ci sono i decreti interministeriali si va nelle Commissioni che secretano” i testi, “ma essendo” i componenti delle Commissioni “rappresentanti del popolo” essi “ascoltano quello che abbiamo mandato e quindi sanno cosa abbiamo mandato. Peraltro, non è che sono armi che non si conoscono”.
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“Siamo al 50esimo giorno di guerra, è ovvio che ci vogliono ulteriori armi”, ha aggiunto Mulè rispondendo a una domanda dei conduttori, mentre sul costo dell’operazione Mulè ha detto che “si saprà quando questa operazione finirà riporta askanews.