L’ira no vax in Italia e in Europa. Ecco dove sabato si è manifestato contro il vaccino
Luc Montagnier a Milano. Migliaia di ‘No Vax’, molti dei quali senza mascherina, si sono riversati a Roma per protestare contro il ‘Green Pass‘ e il vaccino obbligatorio e hanno definito il premier Draghi “il nemico pubblico numero uno”.
Tra i volontari della sicurezza, con le pettorine con scritto ‘verità è libertà’, anche i portuali di Genova. Diversi i cori intonati dal palco al sit in dei no vax in piazza San Giovanni a Roma: “Contro il Green Pass questa è la protesta”.
E poi ancora: “Dove sono le mamme di Italia difendiamo i nostri figli. Tutte le piazze di Italia non si pieghino al sistema liberticida. Giù le mani dai bambini”. E anche “sparpagliati ma non distanziati”, hanno gridato dal palco dal palco mentre prima era stato fatto l’appello di “mantenere il distanziamento”.
A Milano Paragone con Montagnier
A Milano si è conclusa con l’inno nazionale la manifestazione ‘no green pass’ milanese in piazza XXV aprile organizzata dal movimento Italexit di Gianluigi Paragone, al quale ha partecipato il premio Nobel e noto ‘no vax’, il virologo Luc Montagnier. (Video sopra)
Molti gli attivisti contrari al certificato verde, che al termine dell’evento, inneggiando a Montagnier, che si è allontanato tra gli applausi. Dal palco è intervenuto anche l’ex campione di motociclismo Marco Melandri, il quale in una intervista ha spiegato di essersi contagiato apposta per ricevere il green pass senza vaccino.
“Ho sempre inseguito il mio sogno, tutti i giorni, stando in mezzo alla gente, dobbiamo riprenderci la libertà. Dobbiamo dare la libertà ai ragazzi di fare sport, non possiamo negarglielo, voglio guardare mia figlia in faccia” ha detto Melandri dal palco. Prima di concludere il suo discorso, invece, Gianluigi Paragone aveva invitato la Rai ad “accogliere nelle sue trasmissioni anche tesi diverse, come quelle di Montagnier, rispetto a quelle di virologi finanziati dall’industria farmaceutica”.
Proteste anche nel resto d’Europa
Manifestazioni anche a Parigi, dove la legge per introdurre il pass vaccinale, che di fatto obbligherà al vaccino se si vorrà continuare a avere una vita sociale normale, è in dirittura d’approvazione al parlamento. Sabato di protesta e ira in Austria, il primo Paese europeo a scendere sul fronte dell’obbligo vaccinale, Vienna ha annunciato l’obbligo che scatta il primo febbraio ormai diverse settimane fa.
I no vax greci non sono stati da meno, proteste anche nella penisola ellenica contro il provvedimento del governo di autorizzare la 4°dose per gli immunodepressi.
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