Contatori intelligenti, tra le ipotesi per la riduzione dei consumi l’utilizzo dello smart metering per ridurre la potenza nelle utenze private. Ma…
Niente price cap ma arrivano i contatori intelligenti che abbassano da remoto la potenza dell’elettricità inviata nelle case. Per tagliare i consumi di energia del 10%, di cui almeno il 5% nelle ore di punta. La Commissione europea presenterà la prossima settimana a Strasburgo il piano per il razionamento dell’energia elettrica e del gas.
Ma le bozze che circolano in queste ore anticipano i contenuti del progetto. E c’è una novità. Per la riduzione dei consumi nelle ore di picco si ipotizza di ridurre la potenza dei contatori delle case private.
Dalle 8 del mattino alle 19, ovvero quelle comprese nella fascia FI. Intanto, con l’inverno alle porte e famiglie e imprese in difficoltà, i responsabili politici europei sono chiamati nelle prossime settimane a decidere misure immediate e concrete contro il caro prezzi.
Smart metering
A parlare della bozza del piano Ue per il razionamento dell’energia è oggi il Messaggero. Che spiega come con la riduzione diretta dell’elettricità delle case il piano fa un passo avanti. Visto che in questo modo rende in un certo senso obbligatorio il razionamento dell’energia elettrica mentre quello del gas rimane volontario. Secondo il quotidiano la riduzione dei consumi nelle case è resa possibile dai nuovi smart metering, ovvero quei contatori intelligenti che consentono da remoto di ridurre la potenza dell’elettricità fornita. Le società di distribuzione li hanno installati in questi anni nei condomini. L’autorità di regolamentazione dell’energia Arera spiega sul suo sito che gli smart metering sono i i sistemi che consentono la telelettura e la telegestione dei contatori di energia elettrica, gas e acqua.
La telegestione, spiega ancora l’Authority sul suo sito, consente infatti l’attivazione, la disattivazione e i cambi di potenza senza interventi sul campo. Ovvero senza che un operatore agisca sul contatore. Ma non specifica se sia possibile o meno farlo per molti utenti in contemporanea, come sembra prevedere la bozza del piano Ue.
Il Messaggero spiega che la riduzione dovrebbe avvenire nelle ore di picco. Quelle comprese tra le 8 del mattino e le 19. Ma non è detto che la riduzione colpirà tutte le undici ore. È invece probabile, spiega il quotidiano, che si metta in moto tra le 18 e le 19. Ovvero quando di solito le persone rientrano a casa dal lavoro e mettono in funzione gli elettrodomestici.
Come funziona l’abbassamento di potenza
La conseguenza dell’abbassamento di potenza? Secondo il quotidiano sarà che gli elettrodomestici non potranno più funzionare adeguatamente. E contemporaneamente. Si ipotizza una riduzione da 3,7 a 2,7kWH. E chi utilizza macchine salva-vita in casa? Le utenze a cui sono attaccati questi apparecchi sono segnalate. E quindi, in teoria, sarebbe possibile escluderle dal taglio. Intanto nelle prossime settimane l’Unione Europea dovrà decidere il piano. Il cronoprogramma prevede:
- 14 settembre – il collegio dei commissari europei si riunisce a Strasburgo per mettere a punto le sue proposte da presentare alle capitali per il dibattito politico. Il giorno seguente è atteso il discorso della presidente Ursula von der Leyen;
- fine settembre – possibile nuova riunione straordinaria dei ministri dell’Energia;
- 6-7 ottobre – vertice informale dei capi di Stato e di governo a Praga, sotto la guida della presidenza di turno Ue della Repubblica Ceca. Potrebbe essere il palcoscenico per il primo confronto dei leader sul piano Ue per il tetto al prezzo del gas;
- 11 e 12 ottobre – riunione informale dei ministri dell’Energia a Praga;
- 20-21 ottobre – Consiglio europeo a Bruxelles.
Il Corriere della Sera intanto fa sapere che la Commissione Ue spinge per l’obbligatorietà del taglio dell’elettricità, mentre gli stati sono per la volontarietà. Arriveranno anche la tassa sugli extraprofitti (prima tolta) e il tetto per chi produce elettricità da fonti rinnovabili, nucleare e carbone.