Circolano in Telegram dei messaggi estratti da chat di medici. Oggi è stato pubblicato lo sfogo di un operatore sanitario in forma anonima, vista la situazione: “È dura restare a lavorare in queste condizioni, siamo sfiniti. Troppe verità scientificamente provate non dette. È proibito emettere i dati dei nuovi contagiati...
La maggior parte sono vaccinati. Sono aumentati gli arresti cardiaci, le miocarditi, le dissecazioni arteriose e ti parlo non per sentito dire ma perché vedo con i miei occhi. I medici di base sono stati minacciati dallo Stato di venire radiati se emettono certificati di differimento dal vaccino per patologie. Questa cosa che iniettano non è un vaccino e non ti protegge dall’infezione, anzi!“
Non abbiamo la certezza della fonte di questa dichiarazione. Tuttavia non è il primo messaggio, estratto da chat gestite da operatori sanitari, che rende noto imposizioni per chi opera nel settore. Sappiamo per certo – molti medici non rilasciano dichiarazioni pubbliche per timore d’essere radiati. Che la sanità è gestita in modo dispotico: green pass e obbligo vaccinale sono due prove tangibili.