Azzerare tutte le misure: prendiamo oggi decisioni che i Cdc di Atlanta hanno preso ai primi di dicembre. Arriviamo sempre in ritardo e manca quel pelo di coraggio
Con la fine dello stato di emergenza «spero davvero che ci sia la svolta, ma vedo troppo poco coraggio e lo dimostra la circolare del ministero della Salute con la durata delle quarantene. Dobbiamo resettare e azzerare tutte le misure». Lo afferma all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova nel giorno che sancisce la fine dello stato di emergenza legato alla pandemia Covid e l’entrata in vigore da domani di nuove regole.
Secondo Bassetti «prendiamo oggi decisioni che i Cdc di Atlanta hanno preso ai primi di dicembre, arriviamo sempre in ritardo e manca quel pelo di coraggio. Siamo stati troppo conservatori e ideologicamente orientati alla politica cinese dello ‘zero Covid’ e non a quelle di un mondo che è andato più veloce.
Siamo stati bravi sulle vaccinazioni ma non sulle ripartenze. Per farlo dobbiamo resettare e azzerare tutte le misure. In due anni abbiamo pensato a complicare la vita degli italiani più che renderla sicura e semplice. Magari occorrerebbe scrivere altre misure per un virus che è completamente diverso».
«Speriamo inizi questa svolta – rimarca Bassetti – e che non ci siano ripensamenti. Dal ministero della Salute arrivano messaggi sbagliati perché sembra che siamo ancora in emergenza confondendo i contagi con i casi gravi e questo è un grande errore. Dobbiamo guardare avanti pensando che questa infezione è diversa rispetto a quella che abbiamo conosciuto due anni fa».